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Inderogabilità del termine legale accelerato per l’impugnazione degli atti di gara anche in caso di notifica a soggetto estero
TAR Lazio, Roma
Il prolungamento del termine ordinario a ricorrere, previsto dall’art. 41, comma 5, c.p.a. con riferimento alla notifica a soggetto estero, non può trovare applicazione ai riti speciali, quale il rito appalti, che risultano oggetto di una disciplina specifica del termine a ricorrere, organizzata su particolari esigenze di celerità. Il termine legale accelerato per l’impugnazione degli atti di gara, invero, non tollera deroghe ed è destinato a prevalere sulla disciplina generale dei termini processuali, in quanto l’art. 120, comma 5, c.p.a. si pone in rapporto di specialità rispetto all’art. 41, comma 5, c.p.a.
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Gli effetti pro futuro delle misure di “self-cleaning” in caso di applicazione dell'art. 80 comma 5 lett. c) Codice dei contratti
TAR Toscano, Firenze
Le misure di "self cleaning" previste dall'art. 80 commi 7 e 8 del d.lgs. n. 50/2016 in presenza di causa di esclusione di cui all'art. 80 comma 5 lett. c), hanno effetto pro futuro, ovverosia per la partecipazione a gare successive rispetto a quella dove l'esclusione era stata comminata, risultando di conseguenza giustificato l'apprezzamento di inaffidabilità da parte della S.A. e non essendo, invece, compatibile con la disciplina di tali misure la configurazione di un effetto retroattivo delle stesse.
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Affidamento del servizio di trasporto sanitario in emergenza alle organizzazioni prive di scopo di lucro: la parola alla Corte di giustizia dell'Unione europea
Consiglio di Stato, Sez. III
Il Consiglio di Stato sottopone alla Corte di Giustizia dell'Unione Europea la questione se l'articolo l'art. 57, d.lgs. 3 luglio 2017, n. 117, sia in contrasto con la previsione contenuta nell'art. 10, lett. h) della direttiva n. 2014/24 UE, in materia di affidamento di servizi di trasporto sanitario di emergenza ed urgenza. In particolare, il Consiglio di Stato chiede alla CGUE di chiarire se l'affidamento di tali servizi tramite convenzionamento possa essere legittimamente limitato alle sole organizzazioni di volontariato, con esclusione consequenziale delle altre organizzazioni prive di scopo di lucro (tra cui cooperative sociali)
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Chiarimenti del MIT sugli obblighi di pubblicità per le procedure negoziate ai sensi del decreto legge n. 76/2020
Procedura negoziataIl Ministero delle Infrastrutture, con la nota di chiarimenti prot. 523 del 13 gennaio 2021, ha fornito importanti precisazioni in ordine alle disposizioni dell'art. 1, comma 2, lett. b) del d.l. n. 76/2020 (conv. in l. n. 120/2020) regolanti l'avviso sull'avvio della procedura negoziata con confronto comparativo, individuandolo nelle procedure precedute da indagine di mercato nell'avviso sollecitatorio delle manifestazioni di interesse e qualificandolo come avviso specifico nelle procedure nelle quali gli operatori economici siano individuati mediante estrazione da elenchi....
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Legittimo l’annullamento dell’aggiudicazione qualora le giustificazioni dei gravi inadempimenti siano generiche o prive di fondamento giuridico/fattuale
TAR Lombardia, Brescia
È legittimo l’annullamento d’ufficio dell’aggiudicazione della gara per illeciti professionali, derivanti da gravi inadempimenti di precedenti contratti, qualora le giustificazioni addotte risultino generiche e “prive di fondamento in fatto e in diritto”.
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Note di udienza e sinteticità
Cons. giust. amm. reg. sic.
Le “note di udienza” ragionevolmente non possono eccedere le tre-quattro pagine. Per il Cons. giust. amm. reg. sic. infatti, le “note non possono assolvere alla funzione sostanziale della 'memoria' con una elusione del termine di deposito di quest'ultima”. Esse, di conseguenza “ragionevolmente non possono eccedere le tre-quattro pagine”. E ciò anche perché la loro eventuale sovrabbondanza, da un lato, determinerebbe una “violazione del contraddittorio”, dall'altro, arrecherebbe un “vulnus quanto all'approfondimento collegiale della causa”.
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Concessioni demaniali marittime, direttiva Bolkenstein e illegittimità della proroga
TAR Lazio, Roma
L’art. 12 della direttiva Bolkenstein deve ritenersi applicabile anche alle istanze di proroga delle concessioni demaniali marittime, sicché l’art. 3, comma 4-bis, del d.l. n. 400 del 1993, nella parte in cui prevede una proroga ex lege della data di scadenza di tali concessioni, deve essere necessariamente disapplicato per contrasto con la disciplina euro-unitaria.
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Obbligo del possesso continuativo dei requisiti: la parola all’Adunanza plenaria
Cons. giust. amm. reg. Sic.
Cons. giust. amm. rg. sic, ord. 29 dicembre 2020, n. 1211.pdf
Il Collegio sottopone all’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato le seguenti questioni: 1. se, nell’ipotesi di partecipazione ad una gara d’appalto di un consorzio stabile, che ripeta la propria qualificazione, necessaria ai sensi del bando, da una consorziata non designata ai fini dell’esecuzione dei lavori, quest’ultima vada considerata...
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Il diritto di prelazione del soggetto promotore, in materia di finanza di progetto, presuppone l'ammissibilità alla gara della sua offerta
TAR Lombardia, Milano
Nella procedura ex art. 183 d.lgs. n. 50/2016, il soggetto promotore può accedere alla prelazione (e dunque al conseguimento dell'aggiudicazione alle condizioni offerte dalla ditta prima classificata) solo ove l'offerta presentata dallo stesso sia regolarmente ammessa alla gara. Pertanto, in caso di offerta inammissibile da parte del promotore, tale soggetto non sarà ammesso a esercitare l'opzione di cui all'art. 183 comma 15 cit., e a conseguire l'aggiudicazione.
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L'omessa dichiarazione di una pregressa risoluzione contrattuale non ha come conseguenza automatica l'esclusione del concorrente dalla gara
Consiglio di Stato, Sez. I
Per poter ritenere integrata la causa di esclusione dell'art. 80, comma 5, lett. c-bis), del d.lgs. n. 50 del 2016, è necessario, da un lato, l'informazione falsa, fuorviante o omessa da parte del concorrente in ordine a c.d. illeciti professionali o, comunque, a carenze nell'esecuzione di un precedente contratto che ne abbiano comportato la risoluzione, il risarcimento del danno o altre sanzioni analoghe, dall'altro, che si tratti di informazioni comunque risultanti dal Casellario informatico dell'ANAC, in quanto solamente rispetto ad esse può porsi, ai fini della partecipazione alle procedure di affidamento, un onere dichiarativo.
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